Tappa 5
Capanna Quarnei – Capanna Adula UTOE
Dalla Capanna Quarnei (2107 m) si scendono gli ampi pascoli in direzione nord, si costeggia la torbiera e si raggiungono le cascine dell’Alpe di Quarnei (2045 m). Si continua sempre in direzione nord lungo l’ampio pianoro che costeggia il torrente, raggiunta la località “Gane di Cassei” il pendio si fa più ripido e il sentiero inizia a salire prima leggermente inclinato poi viepiù ripido e nella parte finale caratterizzato da molti e stretti risvolti che continuano sino alla quota di 2300 m circa. Un passaggio tra due fasce rocciose immette ad un tratto di sentiero erboso pianeggiante che corre proprio sull’orlo della scogliera che precipita sulla torbiera sottostante, alla fine di questo tratto abbastanza esposto si giunge alla testata di una cascata nei pressi della quale il sentiero piega a sinistra (nord-ovest) in una valletta per entrare nell’ampia conca sovrastante. Sempre seguendo il sentiero che si dirama sul terreno in parte pietroso e in parte erboso si punta decisi a una caratteristica parete rocciosa sotto la Cima del Laghetto, si costeggia questa parete rocciosa dalle evidenti venature chiare sino raggiungere l’imbocco (a 2570 m circa) di un ostico canale roccioso percorso da un piccolo torrente. Si deve risalire il ripido canale seguendo tracce di sentiero a zig-zag che si diramano lungo pietraie non sempre stabili, sino a raggiungere il Passo del Laghetto a 2648 m dove si trova un bel pianoro erboso con anche il Laghetto dei Cadabi (2642 m). Il canale del Passo del Laghetto (non difficile ma che richiede attenzione) è il passaggio chiave di questa tappa. Si lascia il laghetto per scendere in traverso tratti di morena caratterizzati da terreno detritico e franoso sino a raggiungere il fondo della conca dove scorre il torrente che scende direttamente da Vadrecc di Bresciana (da questo punto si può ammirare la vetta dell’Adula che con i suoi 3402 metri è la massima elevazione del Ticino). Il torrente si può superare passando sui vari blocchi appositamente costruiti con gabbie in metallo ricolme di sassi, per poi risalire l’ampia morena sul versante opposto sino incrociare a 2518 m il sentiero che scende dalla cima. Da questo punto, molto panoramico sul ghiacciaio e la cima dell’Adula e posto proprio alla fine della morena, non resta che scendere il breve tratto di sentiero tra fasce rocciose sino alla Capanna Adula UTOE (2392 m).
NOMI MONTAGNE, STORIA
Adula: Salita la prima volta nel luglio 1789 dall’abate Placidus a Spescha. Il nome Rheinwaldhorn indica il “corno della foresta del Reno”.